Dentro Midohr Ihr

PROLOGO.
Merano, Agosto 2027.

Julia Deffers si allontanò dal dattiloscritto di mezzo metro,come se potesse aiutarla a capire cosa non andava,come se quello fosse un quadro appeso storto e non l'ennesima riscrittura di un articolo di tre settimane fa:

La prima a svegliarsi fu Oreade, stando a quanto si racconta,non Indra.
-Tutti pensano immediatamente a Indra perché è unico-ha commentato la dottoressa Parker, a capo della squadra che ebbe l'incarico di esplorare la navicella caduta-siamo abituati ad interagire con le unicità: ciò che è uniforme ci confonde e ci allontana-

Anche Julia aveva avuto la stessa impressione,pur avendo visto solo dei filmati;le femmine come Oreade,un centinaio di fanciulle dalla fisionomia asessuata e del tutto glabre, senza capelli e senza ombelico, ci sembrano tutte uguali.
Il rispetto timoroso con cui i medici avevano effettuato gli esami su di loro la dice lunga.

La dottoressa Angera Parker, nell'uniforme militare marrone, è una donna sopra la cinquantina, bassa, tozza e con un forte accento americano.
-Le femmine sono meno intelligenti?-aveva azzardato Julia nell'intervista.
-Non abbiamo elementi per fare questa affermazione.
Una creatura che non parla e non sembra prendere in considerazione la nostra presenza...."

... è sicuramente intelligente! aveva pensato la giornalista, senza dire nulla.

-... è semplicemente inconoscibile-aveva continuato in maniera più realistica la dottoressa.

Midohr Ihr è la più avanzata civiltà che l'umanità conosca.Era già qui, quando siamo arrivati:non c'è da stupirsi che molti dei nomi attribuiti ai bambini ricordino l'antica Grecia o i la religione indiana...
Meonia,Fillide,Cibele,Amanthum,Oreade,Aristarck,Satar.
E Indra, l'unico maschio.
La fanciulla che chiamiamo Oreade è stata la prima ad aprire gli occhi,e lo ha fatto come se non ci vedesse.
Non che fosse cieca, semplicemente gli unici esseri con cui interagiva erano le sorelle e il fratello.
Ciò che chiamiamo Midohr Ihr, possiamo solo supporre da dove viene; secondo alcuni ricercatori,poteva essere la capitale di uno stato molto più grande, formato da altrettante cupole protette da corazze impenetrabili.
Il metallo adoperato per rivestirle non sembra avere saldature, quasi come se ci fosse cresciuto intorno.

Le cupole trasparenti si rivelano nella loro natura solo di giorno, quando il metallo a scorrimento si apre come una conchiglia.

La selva priva di animali gode del beneficio dei raggi solari-il loro pianeta non deve essere troppo diverso dal nostro...La domanda inespressa è sempre la stessa.

Come hanno fatto le piante a non appassire?

-Di cosa si nutrono?-
-Penso che siano rimasti in animazione sospesa per diversi anni-spiega la dottoressa.
-Non c'è nessuna cannula, né strumenti per inoculare una soluzione fisiologica-
-E lo stesso vale per le piante-ha proseguito la Parker.
La città cosmica è grande circa 19.02km.quadrati,si presume che, per viaggiare nello spazio,Midohr Ihr sia rimasta chiusa.
Come avveniva la fotosintesi?Come sono sopravvissuti tutti i membri dell'equipaggio?-
-Beh, quasi tutti-Julia l'aveva corretta-sono stati due i corpi femminili mummificati nel tempo-
La sua interlocutrice aveva abbozzato.
-E'piu'interessante domandarsi: perché centotré femmine e un maschio? hanno legami di parentela come noi pensiamo, oppure sono geneticamente distinti l'uno dall'altra?-

Il suo articolo contava venti righe, parlava della data del ritrovamento e non metteva in dubbio che quelli fossero esseri umani.
Quanto al resto, non poneva domande, non dava risposte.
Julia Deffers strinse il fascio di fogli come se volesse strapparlo,ma non ne ebbe il coraggio.
Nella sua camminata nervosa sui tacchi alti,la giovane giornalista si diresse verso la porta a vetri, bussò,ma non ricevendo risposta entrò sventolando i fogli.
-Io credo che dovresti farmi capire cosa vuoi!-esordi'.

Maurizio Stanzani,il giovane e bel direttore del giornale,la zittì immediatamente solo alzando un dito.
Stava parlando al telefono.
Julia si morse le labbra.Andava avanti così da quasi un mese...se lei scriveva un pezzo scientifico,il pubblico non avrebbe capito.
Se scriveva in maniera colloquiale non era professionale.
Se intervistava testimoni e rappresentanti delle istituzioni,non mostrava quale fosse il suo punto di vista.
Sapeva cosa voleva dire tutto questo.
Questo comportamento era l'equivalente della scrivania di Moran sistemata in corridoio.
Julia Deffers non era più desiderata,ma nessuno aveva ricevuto l'incarico di dirglielo.
Il direttore le fece cenno di attendere mentre stava terminando la conversazione-una telefonata personale,familiare.
Di male in peggio.
Un momento dopo, sollevando gli occhiali sulla fronte, Stanzani parlò:
-Quest'anno c'è il ventennale della scoperta di Midohr Ihr-Julia aprì la bocca ma non fece in tempo a rispondere.
-...tutti i cronisti dei giornali importanti saranno là...e ci sarai anche tu-




A quanto ne sapeva, Matthew McRydan era un cacciatore che lavorava per il governo,poteva constatare coi suoi occhi che era alto, robusto e piacente nonostante avesse superato i sessanta.
Non aveva idea di come potesse apparire ai suoi occhi.
Non che le interessasse... non era qui per questo!La infastidiva l'essere stata messa a parte del minimo indispensabile delle informazioni.

"La guida non dimostra più di dodici anni,ma probabilmente ha superato i quaranta, almeno a giudicare dagli esami clinici a cui di buon grado si è lasciata sottoporre.
Sul perché il compito sia toccato a lui,scelta apparentemente condivisa dalle compagne, nessuno è stato in grado di avanzare ipotesi.
Secondo la nostra logica, l'unico rappresentante maschile del suo gruppo avrebbe dovuto restare nascosto e protetto...le altre creature,fanciulle androgine glabre ma dalla chioma fluente, sono sue copie geneticamente identiche, tranne per il particolare di essere femmine.
Non le si direbbe consce di essere le uniche sopravvissute alla propria specie,o preoccupate della difficoltà di dover procreare con chi è a tutti gli effetti un"fratello genetico"....ma anche in questo caso,forse qualcosa ci sfugge?forse questa comunità conosce altri mezzi per riprodurre sé stessa,mezzi a cui dobbiamo ancora arrivare.
Hanno iridi di un viola purissimo, occhi tondi e attenti a ogni minimo rumore, si muovono con scatti veloci.
Sono molte le cose che dobbiamo ancora capire."

-Ah! be'non lo capirà dì certo restando seduta su quella roccia,a scrivere tutto il giorno.-
McRydan, naturalmente.
L'omone mise un piede su una brulla collinetta come se volesse tastarne la consistenza.
-Signor McRydan,se non è in grado di capire l'importanza dei miei appunti, vorrei almeno che non li leggesse di nascosto.-replico'Giulia,la quale tuttavia chiuse il quaderno e lo mise tra sé e la roccia su cui stava seduta.
-Stia pure tranquilla, non venderò i suoi segreti alla CIA!..ha mai alzato il naso per guardare la vegetazione?...sembra più fitta man mano che avanziamo.-
-E'solo la sua immaginazione-
-Vuol conoscere quegli esseri?
Li GUARDI, diavolo!-
Una figura minuscola rispetto a loro li precedeva dandogli la schiena,ma si fermò per un attimo;del tutto privo di peli, anche i capelli crescevano radi e delicati su una testa da infante.
Stava girando in tondo da quando lei s'era seduta per riposare, eppure non si rivolgeva a loro.
Julia aveva cominciato a scrivere per scacciare quella spiacevole sensazione di essere di troppo.
Era nudo.
Il movimento a scatti della testa, tipico di chi non ha un metabolismo umano,la rendeva inquieta,ma la giornalista capiva perché Indra avesse bisogno di muoversi in continuazione.
Non guardava mai nella loro direzione.
Non li considerava un pericolo.
-E'lui,il pericolo-commento'McRydan.
-Sono loro, soprattutto quando si trovano insieme...non se n'è ancora accorta?!... sono uccelli!-
Indra volto'lo sguardo verso di lui, attirato dal tono di voce,ma Julia e il cacciatore incontrarono solo pupille nere e uno sguardo vacuo.
-Fa così perché ho alzato la voce-
-Se lo sa,la smetta di gridare!...se li considera un pericolo, perché mi sta accompagnando?-
-Me lo hanno chiesto, io faccio il mio lavoro-
-Molto prima di noi,se ne sono occupati i medici, l'esercito,gli ufologi...Se ci fosse un pericolo concreto, qualcuno di loro se ne sarebbe accorto, non crede?-
Il cacciatore sollevò le sopracciglia e non disse nulla.